Ottobre 16, 2025
holyroh

Question Time con Holyroh, un cantante italiano originario di un paese del sud Italia.

Inizia a scrivere da bambino e comincia a comporre canzoni intorno ai 15 anni. I suoi primi pezzi inizierà a pubblicarli su youtube e soundcloud, ma poi il progetto si fa più serio con la pubblicazione dei brani su spotify.

Contemporaneamente iniziano le prime esibizioni dal vivo, avendo l’occasione di aprire il concerto di alcuni rinomati artisti italiani come Clementino e Boomdabash.

Alla fine del 2023 pubblica un EP dal nome “scompigliato” e partecipa ad Area Sanremo portando un pezzo che è stato poi pubblicato il 14 marzo 2024, intitolato “Luce”.

Ciao Holyroh! Descrivi la tua musica solo con pochi aggettivi

La mia musica è: varia, interessante e curiosa.

Cosa ti ha spinto ad iniziare con la musica e quando?

Ciò che mi ha spinto ad iniziare con la musica è la necessità di trovare una valvola di sfogo in un periodo, come quello pandemico, in cui c’era stato tolto tutto.

Quale tua canzone descrive meglio il tuo stile?

Forse “senza di me”, ma il mio stile resta molto vario.

Quali canzoni di altri descrivono meglio la tua formazione musicale?

Più che canzoni specifiche mi vengono in mente degli artisti. Penso al primo di tutti ovvero Ernia oppure ad artisti come Guè o Marracash. In generale tutto il panorama urban/hip-hop, ma anche molta musica straniera come la muisca francese o quella tedesca. Dovessi citare una canzone direi “Crudelia” di Marracash.

Potendo tornare indietro nel tempo, quale canzone ruberesti ad un altro autore? 

“Crudelia” di Marracash

Quali autori hanno ispirato maggiomente il tuo stile? 

Il mio stile è molto ispirato da Ernia e Mecna quando si tratta di rappato. Se andiamo a fondo nelle melodie prendo tanto dal panorama R&B.

C’è un disco che ti ha aiutato in un momento particolare della tua vita? Quale e perché.

Direi “Gemelli” di Ernia o “Persona” di Marracash; ma più che altro per il ruolo di “accompagnatori” che hanno avuto in un periodo particolarmente privo di “input” come il covid.

Quali sono i tuoi strumenti musicali preferiti da ascoltare?

Adoro il sax ed il pianoforte.

Quali sono i tuoi strumenti musicali preferiti da suonare?

Non suono, ma vorrei tanto imparare a suonare il pianoforte.

Cosa porta maggiormente ispirazione nel tuo processo di creazione di un nuovo brano? 

Cerco di focalizzare nella mia testa delle immagini o degli immaginari e trarre ispirazione da quello.

Libro, film o opera artistica che hanno ispirato una tua canzone?

Un qualsiasi film di Miyazaki. Hanno degli immaginari surreali e dei significati profondi.

Film di cui riscriveresti la colonna sonora?

Sarebbe bello crearne una per un qualsiasi film d’autore.

Primo, ultimo e prossimo concerto a cui hai assistito

Il primo concerti effettivo che sono andato a vedere volontariamente e che non fosse per una festa di piazza è quello di Ernia nel 2017, l’ultimo che ho visto è quello dei Maneskin e mi auguro di andare a vedere un concerto di Nayt o Tedua.

L’esperienza più bella che hai vissuto musicalmente (Festival, concerti, eventi in cui hai suonato)

Una delle esperienze migliori della mia vita artistica è stata l’apertura del concerto di Clementino. Un esperienza super formativa che mi ha posto di fronte ad una sfida impegnativa: cantare di fronte ad una folla disarmante. Fortunatamente è andata bene e ne conservo un bel ricordo.

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